L’organizzazione che punta sull’empowerment delle risorse umane crea il clima favorevole per un ambiente di lavoro collaborativo.
L’organizzazione che sceglie le giuste procedure raggiunge i migliori risultati con efficienza ed efficacia.
“Procedura” è un termine che proviene dal verbo latino procedere che ha conservato in italiano lo stesso significato originario, ma la cui traduzione sta anche a significare avanzare, progredire, e persino germogliare, prorompere.
Tutti possiamo “germogliare.”
Fissare procedure è una necessità ma è oltretutto una opportunità per la singola risorsa per apprendere regole di organizzazione e accrescere la competenza professionale.
Inteso in questo senso, il termine rende chiaro che la traiettoria delle procedure e quella dell’empowerment coincidono: entrambi mirano allo sviluppo delle risorse umane migliorandone saper fare e saper essere.
Occhio ai rischi
Il termine procedura si lega ad un altro termine che ha origine dalla stessa identica radice latina: il processo (processum, procedere) che evoca l’idea di lentezza, l’eccessiva burocratizzazione, le formalità da adempiere
Bisogna dunque stare molto attenti quando si parla di proceduralizzare un lavoro o una organizzazione a non cadere nella trappola della burocratizzazione.
Come evitare questi rischi?
- condividendo il significato del termine all’interno del gruppo di lavoro
- facendo emergere i reali bisogni organizzativi e dunque formativi dello staff
- dividendo i tempi della condivisione da quelli della esecuzione dei compiti
- definendo con chiarezza i problemi gestionali che necessitano di procedure
- accompagnando le persone nel processo di empowerment affinché possano realmente comprendere quanto il rispetto delle procedure non sia mera questione formale ma al contrario occasione di sviluppo della professionalità