La prima legge della comunicazione, secondo Watzlawick, Beavin e Jackson dice che “non si può non comunicare”. Anche se rimango in silenzio, ossia senza parlare, comunico ugualmente.
Un celebre filosofo francese, Emmanuel Mounier, afferma “ La comunicazione è meno frequente della felicità, più fragile della bellezza: basta un nulla a fermarla o a spezzarla tra due soggetti”
Sono in contraddizione le due frasi ? NO! Se è vero che Non si può non comunicare, è altresì vero che non tutta la comunicazione sia efficace. Per esserlo è necessario che ci sia ascolto reciproco tra i due soggetti in relazione/comunicazione.
Colui che è competente nel comunicare efficacemente è capace di:
- capire e farsi capire,
- prestare ascolto alle “ragioni” del suo interlocutore.
La comunicazione efficace è quella non egocentrica bensì dialogica, cioè fondata sull’ascolto reciproco.
L’ascolto è un’arte che si apprende con l’esperienza e soprattutto con una formazione appropriata. Buoni ascoltatori si diventa. La prova di esserci riusciti è il miglioramento dei risultati nel lavoro e nel privato. L’ascolto messo in pratica genera qualità, ben-essere, soddisfazione.