Le 5 tappe: scoperte, esperienze, storie
Il corpo è ricettore e trasmettitore di emozioni.
Che cos’è un discorso se non un attivatore di emozioni? Per sollecitare quelle altrui dobbiamo essere esperti delle nostre e prima ancora conoscerle, saperle nominare e sapere in quale parti del corpo si fanno sentire. Massaggiare i punti delle nostre emozioni ci aiuta ad essere connessi con il nostro mondo interiore così da saperlo esprimere meglio all’esterno. Riconoscere un’emozione significa sentire la consistenza dell’energia che si muove dentro di noi e provare a manifestarla con il segno positivo. ( trasformare la rabbia in forza , la paura in coraggio, la tristezza in gioia, lo stress in tranquillità, la scarsa autostima in fiducia in se stessi…) Una pratica semplice, empirica quella del massaggio che ci da uno strumento utile a fronteggiare le insidie delle emozioni inespresse che covano dentro, generando conflitti interni, causa, spesso, di blocchi espressivi.
Quante volte i dialoghi interni ostacolano il fluire della parola (volevo dire ma ero troppo arrabbiato, mi sono sentito talmente umiliato, offeso che la parola non mi è uscita …) se, viceversa, accetto l’emozione essa non prende il sopravvento e posso conviverci senza subirne i blocchi.
ParlareinPubblico III Edizione - 4 tappa
M. racconta: "Sapete? Ho scoperto dove abitano le nostre emozioni. Non sapevo che ci sono centri energetici nel nostro corpo e sono i luoghi in cui risiedono le emozioni, capaci di farsi sentire sugli organi e ghiandole se a loro non diamo il giusto ascolto. Se l’avessi saputo non sarei stata così spavalda quella volta in cui ho scelto di parlare delle Favole, argomento che mi tocca emotivamente. Credevo che parlarne mi avrebbe “fatto bene”. Ho cominciato il mio discorso. Ad un certo punto ho iniziato a piangere e non riuscivo a fermarmi. Ma chi me l’ha fatto fare? Ho subito pensato. In realtà l’incidente si è rilevato un grande apprendimento: oggi so che l’emozione va trattata, riconosciuta, accolta ed accettata. Per me un ottimo esercizio da fare prima di parlare, quando so che mi tocca!"